Avere una propria piscina privata permette di vivere dei momenti di puro piacere, come può essere una nuotata salutare, una divertente giornata con gli amici o un pomeriggio di relax a bordo piscina. Per godersi al meglio questi momenti, però, è importante che la vasca sia sempre pulita. Acqua torbida, sporca e scura di certo non invoglia a passare del tempo nella propria piscina e la formazione di alghe è il problema più comune per chi ne possiede una. Mantenere la piscina in buono stato è fondamentale anche per l'igiene personale e, soprattutto, per quella dei più piccoli. La manutenzione della piscina, quindi, va sempre fatta e l'antialghe per piscine è un prodotto che non può assolutamente mancare.
A cosa serve l’antialghe per piscine
Se dopo molto tempo passato nella propria piscina, cercando di rinfrescarsi e di combattere il calore delle giornate estive, si nota che l’acqua è diventata torbida, il fondo e le pareti sono scivolose o, peggio ancora, delle macchie verdi sono presenti sulla superficie dell’acqua, significa che si è davanti proprio al fenomeno delle alghe. Molto spesso, le alghe in piscina si formano a causa di una disinfezione non proprio ottimale della propria piscina e, per riportare nuovamente l’acqua in uno stato balneabile, è necessario intervenire con un programma di pulizia accompagnato da un trattamento antialghe per piscina specifico.
Le alghe sono una sorta di pianta che si sviluppano negli ambienti umidi, soprattutto in piscina, dove l’acqua è poco corrente. Ci sono diversi tipi di alghe che crescono facilmente nelle piscine e, a seconda delle loro caratteristiche, esiste un rispettivo metodo di trattamento. Le alghe di colore verde galleggiano sulla superficie dell’acqua e sono quelle più facili da rimuovere. Le alghe di colore senape assomigliano molto a sabbia o terriccio e tendono a formarsi sulle pareti o sul fondo della piscina. Mentre le alghe nere sono le più difficili da rimuovere, ma facili da riconoscere poiché macchiano di nero le superficie del fondo o delle pareti. Sono diverse le cause che portano il formarsi delle alghe in piscina; le più frequenti sono le temperature elevate e la luce del sole, un valore troppo alto del pH della piscina rispetto ai valori standard oppure un'insufficienza di cloro.
Come si usa l’antialghe per piscine
E’ bene tenere a mente che l’antialghe viene utilizzato per prevenire la formazione di alghe. Nelle stagioni non troppo calde, l’antialghe presente nei prodotti chimici che si utilizzano per l'igiene della piscina è sufficiente a prevenire la loro formazione, mentre quando le temperature si fanno più elevate è necessario fornirsi di prodotti antialghe specifici.
Una delle principali cause della formazione delle alghe è il pH della piscina troppo elevato, poiché impedisce al cloro di ucciderle. La prima cosa da fare, quindi, è verificare ed eventualmente abbassare il pH, il cui valore deve essere compreso tra 7,2 e 7,6.
Successivamente, è consigliato fare un trattamento shock: un trattamento, cioè, in combinazione con alghicida. L’intensità del trattamento dipende dal tipo di alga che si vuole andare ad eliminare. In una piscina contenente 40 mila litri d’acqua, per le alghe verdi va utilizzato 1 kg di prodotto, per le alghe senape 1,5 kg di prodotto, mentre per quelle nere 2 kg di prodotto. In ogni modo, per conoscere la dose esatta in base alle dimensioni della propria piscina è sempre bene seguire le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto. Al termine del trattamento, bisogna lasciare agire il prodotto per 24 ore.
Trascorse 24 ore, l’acqua dovrebbe essere limpida e pulita. Per una sanificazione completa e per eliminare eventuali residui di alghe è importante passare le superfici della piscina con una spazzola e, successivamente, con l’apposito aspiratore. Le alghe, inoltre, possono nascondersi in ogni fessura della piscina, soprattutto nel filtro. Un’altra azione preventiva può essere quella di lavare e sanificare il filtro da eventuali residui di alghe.
Il dosaggio dell'antialghe per piscine
Per sapere quanto antialghe bisogna utilizzare in piscina è sufficiente considerare 3 fattori:
- quantità di metri cubi d’acqua di cui è composta la piscina;
- quantità di alghe presenti nella piscina;
- tipo di trattamento che si vuole eseguire.
Il tipo di trattamento, appunto. Una delle domande più frequenti è quanto antialghe mettere per metro cubo. Premesso che è sempre bene osservare le indicazioni riportate sull'etichetta del prodotto di cui si dispone, il tipo di trattamento dipende anche dalla quantità di alghe presenti nella piscina.
Per un'acqua semplicemente torbida e sporca è previsto un trattamento iniziale in cui sono sufficienti 100 ml di prodotto per 10 metri cubi. Per una presenza importante di alghe, invece, è necessario il cosiddetto trattamento d’urto che prevede 1 litro di antialghe per 100 metri cubi d’acqua. Indipendentemente dal tipo di trattamento, per mantenere la piscina pulita e igienizzata è consigliato versare 100 ml di prodotto ogni 2 settimane.
Ogni quanto tempo si usa l’antialghe per piscine
Per utilizzare l’antialghe non è necessario aspettare il formarsi delle alghe in piscina. L’antialghe, infatti, risulta essere molto efficace se utilizzato in via preventiva o semplicemente quando l’acqua inizia a diventare torbida, per prevenire la formazione di alghe che si possono depositare sulle pareti e sul fondo della piscina o sulla superficie dell’acqua. L’applicazione dell’antialghe è consigliata soprattutto nel periodo estivo, quando le temperature sono elevate ed il formarsi di batteri è più frequente. Se invece le alghe sono già presenti nella piscina, prima di intervenire con il prodotto antialghe è necessario regolare il pH dell’acqua per poi eliminare manualmente i residui di alghe.
Un consiglio è quello di applicare l’antialghe alla sera e lasciarlo agire per tutta la notte, in modo tale da poter fare subito il bagno alla mattina in totale tranquillità. L’acqua pulita e cristallina è già di per sé un buon segnale di via libera per poter fare il bagno. Nel caso in cui sia richiesto un intervento di manutenzione immediato, invece, bisogna aspettare che l’acqua sia pulita e trasparente; quindi, dopo circa 24-48 ore da quando si è applicato l’antialghe.
Antialghe per piscine: effetti sulla salute
Se dopo il trattamento ci si accorge che l’acqua della piscina è diventata schiumosa, significa che l’antialghe è stato utilizzato in modo eccessivo. In questo caso, il consiglio è quello di svuotare parzialmente la piscina dell’acqua schiumosa e successivamente riempirla con acqua nuova. Quando si utilizzano prodotti chimici è importante fare attenzione al dosaggio. Se si usa troppo antialghe, infatti, oltre a rendere inefficace la manutenzione della piscina, può rappresentare un rischio per la salute di chi fa il bagno, soprattutto per quella dei più piccoli.
Per evitare che le alghe in piscina possano diventare una presenza costante e quindi arrecare dei potenziali danni alla salute dei bagnanti, soprattutto se ci sono dei bambini piccoli tra di loro, è opportuno affidarsi ai professionisti. Unica Pool, grazie alla sua esperienza nel settore, è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono godere di una piscina, che sia essa fuori terra o una piscina interrata, sempre pulita e a norma di legge. Grazie alle conoscenze tecniche, l’esperienza sul campo e la strumentazione all’avanguardia, siamo capaci di creare un ambiente igienizzato, pulito e sicuro, ideale quindi per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza.